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Il nuovo panorama che si è presentato con l'approvazione dei provvedimenti degli ultimi anni ha costretto a rivedere i criteri di stesura di un contratto professionale. L'adeguamento ai condizionamenti del "mercato" che ha codificato un principio di concorrenza ha anche escluso la possibilità di appellarsi a leggi, norme e consuetudini: la frase "Per quanto non esplicitamente previsto si fa riferimento alla Tariffa professionale di cui alla legge n. 143/49..." che ha accompagnato fino a pochi mesi fa ogni disciplinare di incarico, non ha più alcuna ragione d'essere e va sostituita con una elaborazione puntuale e personale delle prestazioni e degli onorari. Non si tratta di offrire servizi, genericamente comuni per tutti i professionisti, a prezzi più o meno bassi, ma di costruire un proprio "mansionario" al quale far corrispondere una valutazione personalizzata degli onorari. Perciò l'incarico dovrà contenere alcuni documenti che in questo volume sono descritti: la lettera d'incarico, il contratto, il disciplinare prestazionale, il preventivo degli onorari professionali. Questo volume illustra le possibili soluzioni da adottare nella stesura di un contratto di incarico per gli architetti e per gli ingegneri e suggerisce come organizzare correttamente un disciplinare e un preventivo: la redazione personalizzata di questi documenti sarà, d'ora in avanti, l'unica base di qualsiasi rapporto professionale.